Jersey

Nell’ampio panorama tessile, il Jersey è uno di quei tessuti che trovano ampia applicazione grazie alle sue caratteristiche come l’elasticità e la comodità nell’indossare capi fatti di questo materiale. È molto comune la sua presenza nei guardaroba di tutti noi e i motivi di ciò saranno evidenti nel corso di questo articolo. Prima, però, ci piacerebbe raccontare brevemente le origini di questo materiale. Origini che ci portano fino alle Isole Normanne, situate nel Canale della Manica. Il periodo è il Medioevo. Qui il tessuto era utilizzato per fare i maglioni ai pescatori.

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Ma questo tessuto, che prende il nome da quella che è l’isola più grande delle Normanne, è inglese? In effetti non si può rispondere con assoluta certezza a questa domanda perché nel corso dei secoli le Isole Normanne hanno subito diversi domini. Va comunque dato merito all’Inghilterra, notoriamente grande esportatrice di tessuti: grazie a lei, verso la metà del 1800 questo tessuto era noto sia in Europa sia negli Stati Uniti. L’altra grossa parte di merito va alla stilista Coco Chanel, la quale ebbe l’intuizione di utilizzare il tessuto per le sue creazioni di alta moda.

Che cos’è il tessuto Jersey?

Sebbene in passato il Jersey fosse realizzato con la lana, oggigiorno è molto comune che sia fatto con cotone oppure con fibre sintetiche. Tra le sue caratteristiche c’è la grande elasticità. Non si può dire, invece, che sia un tessuto che si fa apprezzare per la sua resistenza, questo perché è molto leggero e di conseguenza è poco isolante. Al netto di questi piccoli punti deboli, il tessuto è indicato per formare uno strato di base per altri indumenti di maggior spessore, anche perché è traspirante ed assorbente.

Come cucire con il tessuto Jersey?

Se avete praticità con ago e filo, non incontrerete particolari difficoltà a cucire. Ad ogni modo con i consigli che trovate di seguito, qualsiasi dubbio o incertezza sarà spazzata via. Cominciamo subito dall’ago che deve essere a sfera così da evitare di provocare piccoli strappi nel tessuto.L’uso di un piedino per cucire facilita lo scorrimento del tessuto in modo uniforme sotto la macchina. È preferibile il punto a zig-zag poiché con il punto dritto il tessuto rischia di allungarsi. Il rischio è di avere un prodotto finito poco elastico e con degli strappi.Nel caso degli orli è consigliato usare un ago doppio in quanto il punto doppio dritto è una tecnica di rifinitura più bella da vedere mentre dal punto di vista pratico, non ne compromette l’elasticità. Detto ciò, consigliamo prima di fare una prova di cucito su un campione.

Caratteristiche del tessuto Jersey

In virtù delle sue tante qualità, è un tessuto ideale per l'uso quotidiano. Ma quali sono di preciso le caratteristiche che tutte insieme determinano la sua riconosciuta e apprezzata versatilità?
  • È un tessuto elastico. Elasticità che gli viene conferita dalla sua struttura a maglia. È dunque intuitivo che va benissimo per l'abbigliamento sportivo, magari con l'aggiunta di elastan.
  • Morbido e liscio, è confortevole per chi lo indossa.
  • È opaco, ciò per la sua composizione a maglia: le fibre sono ravvicinate tanto da non far filtrare la luce.
  • Soprattutto nel caso del Jersey di cotone, è ottimamente assorbente e traspirante.
  • Ha un buon drappeggio anche se in questo caso influisce la composizione della fibra del tessuto. Per esempio, una miscela con seta o magari viscosa, ha un drappeggio più morbido rispetto al cotone.

Usi del tessuto Jersey

Come avuto già modo di ribadire, questo è un tessuto molto versatile, pertanto, non deve stupire che trovi un largo uso, e a riguardo, è utile ricordare ancora una volta l’intuizione che ebbe Coco Chanel nei primi anni del 1900.Tuttavia, il tessuto non è rimasto confinato nel mondo dell’Alta Moda ma anzi, è quasi una costante nell’abbigliamento di tutti i giorni, dunque capi casual, T-Shirts ma anche canottiere e abbigliamento sportivo perchè, come detto, è elastico e assorbente.È perfetto per le felpe, magari da indossare in casa e godersi la sua morbidezza. Il Jersey è utilizzato anche per la produzione di abbigliamento intimo e lenzuola.

Quanto costa il tessuto Jersey?

Sui costi di produzione e di conseguenza sul prezzo del prodotto finito incidono le fibre utilizzate. Mentre non c’è una grossa differenza in termini economici tra una fibra sintetica come il poliestere e il cotone di bassa qualità, il discorso cambia quando le fibre impiegate sono la lana e cotone di buona qualità, soprattutto se biologico e raccolto secondo i criteri di sostenibilità. Non incide significativamente sul costo, invece, il processo di produzione se lo rapportiamo ad altri tessuti lavorati a maglia.

Quali sono i tipi di tessuto Jersey?

La scelta è molto ampia, andiamo a vedere quali e quanti tipi sono disponibili:
  • Il Jersey singolo è un tessuto a maglia caratterizzato da un peso inferiore ai 140 g per metro quadro. È fatto di un unico strato di tessuto a maglia.
  • L’Interlock è caratterizzato da due strati di tessuto, è più isolante e resistente.
  • Il Jacquard si caratterizza per la presenza di motivi che vanno dalle forme semplici a quelle più complesse realizzate attraverso l'uso di apposite macchine.
  • Il Cloquè ha un motivo in rilievo ottenuto con l’utilizzo di una macchina da maglieria.
  • Lo Stretch Jersey si ottiene combinando un tessuto come la lana o poliestere con lo spandex.
  • Lo Slub Jersey è detto così per la sua trama ottenuta grazie all’uso di filati irregolari creati durante il processo di tessitura.