Raschel

Il Raschel ha fatto la sua comparsa nell’800. Fu la risposta all’esigenza di realizzare merletti e pizzi cercando di contenere i costi. A tal scopo fu costruita una macchina che aveva il nome di Rascal. Dopo che il macchinario fu perfezionato in Germania, l’ortografia del nome fu modificata in funzione della lingua del posto così il nome si tramutò in Raschel.

Che cos’è il tessuto Raschel?

Adesso che ne sappiamo di più su quando si è cominciato a parlare di tessuto Raschel e con l’ausilio di quale macchinario è realizzato, cerchiamo di comprendere meglio di cosa si tratta. È un tipo di tessuto a maglia. Nel gergo si dice che è un tessuto indemagliabile. È una parola poco comune, perciò è bene spiegarne il significato in modo semplice. Indemagliabile è un tessuto a maglia dove, tirando il capo di ciascuna fila, il tessuto rimane integro e non è possibile estrarre il filo nella direzione della trama. Questo tessuto, appunto, è realizzato grazie ad una macchina per maglieria che prende i fili dal fasciatoio di ordito. Le maglie Raschel si caratterizzano per i motivi molto elaborati, intricati. Ha una struttura a maglia aperta, caratteristica che lo rende leggero e molto traspirante ma non gode di una buona elasticità. 

Tipi di tessuto Raschel

Le macchine per maglieria ad ordito Raschel sono in grado di dare forma a tessuti che non si potrebbero ottenere, per esempio, con una macchina per maglieria ad ordito tricot. Queste macchine usano una varietà ampia di filati, da quelli lisci a trama fitta ai filati a fantasia. Si possono ottenere tessuti che vanno dalla ciniglia al pizzo passando per i ricami fantasiosi. Questo tessuto, come detto, ha una scarsa elasticità ma in compenso mantiene bene la forma. Vediamo con quali filati e fibre questo tessuto può essere realizzato:
  • Un tessuto realizzato con i filati di cotone è perfetto per capi leggeri. È molto traspirante dunque indicato quando il clima è caldo.
  • I tessuti realizzati con i filati di lana sono indicati per il periodo invernale, si possono fare sciarpe ma anche coperte.
  • Le fibre sintetiche come, per esempio il poliestere, l’acrilico o il nylon, assicurano durabilità e resistenza.
  • Il Rechel di Pizzo è un tessuto che può essere usato anche come dettaglio decorativo sulla lingerie.
 

Aree di utilizzo dei tessuti di Raschel

Le possibilità di utilizzo di questo tessuto sono piuttosto varie oltre a pizzo e merletto, a cominciare dall’abbigliamento per il confezionamento di abiti ma anche cappotti così come per l’intimo femminile. Si realizzano anche graziosi accessori come le sciarpe, i foulard così come i copricostume. È un tessuto in uso per il settore dell’arredo casa, si fanno copricuscini, copritavolo, coperte. 

Caratteristiche del tessuto Raschel

Questo tessuto ha una trama piatta e tubolare proprio come il pizzo e l’uncinetto. C’è una leggera somiglianza con il tricot ma in questo caso i tessuti hanno una struttura più robusta e la maglia più aperta, caratteristica che favorisce la traspirabilità. Proprio per la sua struttura a maglia, il tessuto è leggero. Non è quanto di più elastico possa esserci in giro, tuttavia a seconda della composizione del filato e della configurazione della macchina, il tessuto presenta una certa elasticità che contribuisce al comfort. È versatile come abbiamo già avuto modo di vedere quando abbiamo discusso delle aree di utilizzo. È un tessuto delicato che nella gran parte dei casi richiede un lavaggio a mano. Infine, è un tessuto di facile e veloce da produrre, ma di questo ne discutiamo nel paragrafo seguente. 

Come viene prodotto il tessuto Raschel?

Al centro della produzione di questo tessuto c’è la macchina Raschel.  A secondo del tessuto che si vuole ottenere, delle caratteristiche che deve avere, si selezionano le materie prime che possono essere i vari tipi di poliestere, il polipropilene, nylon, polietilene, cordura, cotone, etc. La prima operazione è l'orditura, in questa fase si carica il subbio, ossia, una grande spola a più fili, sul telaio. È bene dire che le macchine in uso, a differenza di quelle del passato, sono a gestione elettronica quindi è garantita la massima precisione. Tornando ai subbi, questi possono avere moltissimi numeri di fili, dipende dal lavoro che la macchina è chiamata a svolgere. Proprio per questa ragione gli orditoi hanno la capacità di gestire moltissime spole, nell’rdine di centinaia, e avvolgere il filo di ciascuna, in modo separato, su ogni subbio. Questa è la fase di preparazione del telaio Raschel. Da questo momento la produzione del tessuto può avere inizio. Il controllo qualità è assicurato dalla gestione elettronica del telaio che lavora di concerto con l'assistenza del laser stop. In base alle esigenze, poi, i tessuti possono passare al finissaggio, ossia, sottoposti a trattamenti fisici, chimici e meccanici che conferiscono proprietà specifiche ai prodotti in base all’uso cui sono destinati. Il processo di lavorazione è piuttosto veloce quindi questo permette di produrre una gran quantità di tessuto in un tempo relativamente breve.