
I Diversi Metodi di Stampa Tessile e i Loro Vantaggi
Novembre 15, 2023
La Bellezza e la Versatilità dei Tessuti Misto Lana
Dicembre 18, 2023Il tessuto non tessuto è tra le produzioni tipiche di una fabbrica di tessuti ma si ottiene con procedimenti diversi dalla tessitura e dalla maglieria. Una curiosità interessante e che pertanto merita di essere portata all’attenzione del lettore è che la prima volta che è stato utilizzato il termine tessuto non tessuto fu riferito ad un prodotto ottenuto da un metodo di lavorazione della carta. Questo tipo di materiale, spesso abbreviato anche come TNT, può comprendere sia fibre naturali sia sintetiche. Per conoscere maggiori dettagli sul TNT, invitiamo a proseguire con la lettura in quanto presenteremo l’argomento con tutte le informazioni necessarie.
Cos’è il Tessuto Non Tessuto: Introduzione e Definizione
Esiste una vasta gamma di tessuti non tessuti determinati dal processo di produzione impiegato. Questo TNT principalmente attraverso tre processi che sono: meccanici, termici o chimici. Volendo essere più precisi, possiamo dire che nel caso di questo materiale tessile le fibre sono legate attraverso uno dei tre processi succitati. Per essere ancora più chiari e specifici, le fibre sono direttamente trasformate in tessuto senza ricorrere alla filatura o tessitura grazie a metodi come il legame termico, legame chimico, oppure, il legame meccanico. I processi di produzione del TNT richiedono un approfondimento che faremo nel paragrafo successivo, vediamo.
I processi di produzione dei tessuti non tessuti

Sono tre i principali processi di produzione all’origine del tessuto non tessuto, come abbiamo visto in precedenza, ovvero: il legame termico, il legame chimico e il legame meccanico. Andiamo a vedere nel dettaglio questi processi di produzione.
- Nel processo per legame termico le fibre vengono riscaldate a temperature alte ma senza farle sciogliere completamente. Durante il raffreddamento le fibre si legano formando il tessuto. Il prodotto ottenuto è usato per pannolini, assorbenti, abbigliamento protettivo e più in generale, per prodotti monouso.
- Il legame chimico, invece, prevede l’utilizzo di leganti chimici che hanno lo scopo di legare le fibre. Dopo l’applicazione dei leganti il tessuto si forma mediante l’asciugatura oppure la polimerizzazione. Le applicazioni sono per la produzione di tessuti non tessuti utilizzati per tessuti medicali così come di arredamento.
- Nel caso del legame meccanico le fibre sono legate mediante azioni meccaniche, si utilizzano metodi quali l’agugliatura, in altre parole le fibre sono perforate e successivamente unite meccanicamente. TNT ottenuti mediante legame meccanico sono usati nei tessuti per l’edilizia, materiali di isolamento e tappeti.
Tipi di classificazione dei tessuti non tessuti
I TNT sono classificati tenendo conto di diversi criteri come il tipo di fibra utilizzato, il processo di produzione e le proprietà fisiche del tessuto. Questi sono i principali tipi:
- Legato a filo continuo. Il tessuto non tessuto è ottenuto mediante il processo di legatura continua dei filati. In questo processo i filati sono sottoposti a legatura con tecniche che vanno dal legame termico al legame chimico passando per quello meccanico.
- Il filatoio trasforma le fibre grezze in filati. Il filatoio realizza dei fili sottili attraverso la torsione delle fibre. Il tipo di torsione e la velocità di filatura, in base alle regolazioni, si ottengono filati di diverse caratteristiche.
- Calore limitato. La legatura delle fibre avviene attraverso il riscaldamento. I nastri di fibre sono uniti con dell’adesivo per poi essere trattati con le alte temperature. Con il raffreddamento le fibre si uniscono formando il TNT.
- Soffiato a Caldo. In questo caso la fibra polimerica fusa passa attraverso una matrice che ha centinaia di piccolissimi fori, questi determinano la dimensione delle fibre stesse. L’aria calda è soffiata sui fili. I nastri di fibra ottenuti sono raccolti in un setaccio dove le fibre si uniscono formando il tessuto non tessuto.
- Le fibre sono immerse nell’acqua, cosa che aiuta i filamenti a dispiegarsi. Queste fibre possono essere mescolate con la viscosa o pasta di legno e successivamente depositate su un staccio.
- È un tipo di tessuto non tessuto che assorbe l’acqua, è ottenuto attraverso l’idrogetto. Si utilizzano fibre che si caratterizzano per la loro assorbenza come il cotone o il polipropilene idrofilo. In pratica i getti d’acqua ad alta pressione interconnettono e aprono le fibre. Si ottiene in questo modo un tessuto permeabile e idrofilo.
Caratteristiche Principali e Vantaggi del Tessuto Non Tessuto
Sono diverse e di grande utilità le caratteristiche del Tessuto non Tessuto. È leggero, molto resistente ma anche elastico. È un tessuto che si fa apprezzare per la traspirabilità, la morbidezza e la durabilità. Resiste alle alte temperature. Se tinto, il suo colore resiste a lungo. È un tessuto non infiammabile e costituisce una barriera contro polvere, batteri e virus.
Usi dei Tessuti Non Tessuti
Proprio grazie alle caratteristiche ed ai vantaggi succitati, il TNT trova tante applicazioni, molto diverse tra loro. Per esempio si fanno fodere, componenti per le calzature ed è molto usato per la produzione di abbigliamento da lavoro come tute protettive, indumenti igienico sanitari e così via.
Quali sono le materie prime?
Sono diverse le materie prime che possono essere impiegate, tra queste segnaliamo il poliestere, la olefina, nylon, il rayon e il cotone, tra le altre. Le fibre da impiegare per produrre in TNT sono scelte tenendo conto delle loro proprietà che devono essere adatte all’utilizzo che si dovrà fare del prodotto finito.




