Il tessuto non tessuto è tra le produzioni tipiche di una fabbrica di tessuti ma si ottiene con procedimenti diversi dalla tessitura e dalla maglieria. Una curiosità interessante e che pertanto merita di essere portata all’attenzione del lettore è che la prima volta che è stato utilizzato il termine tessuto non tessuto fu riferito ad un prodotto ottenuto da un metodo di lavorazione della carta. Questo tipo di materiale, spesso abbreviato anche come TNT, può comprendere sia fibre naturali sia sintetiche. Per conoscere maggiori dettagli sul TNT, invitiamo a proseguire con la lettura in quanto presenteremo l’argomento con tutte le informazioni necessarie.
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ToggleEsiste una vasta gamma di tessuti non tessuti determinati dal processo di produzione impiegato. Questo TNT principalmente attraverso tre processi che sono: meccanici, termici o chimici. Volendo essere più precisi, possiamo dire che nel caso di questo materiale tessile le fibre sono legate attraverso uno dei tre processi succitati. Per essere ancora più chiari e specifici, le fibre sono direttamente trasformate in tessuto senza ricorrere alla filatura o tessitura grazie a metodi come il legame termico, legame chimico, oppure, il legame meccanico. I processi di produzione del TNT richiedono un approfondimento che faremo nel paragrafo successivo, vediamo.
Sono tre i principali processi di produzione all’origine del tessuto non tessuto, come abbiamo visto in precedenza, ovvero: il legame termico, il legame chimico e il legame meccanico. Andiamo a vedere nel dettaglio questi processi di produzione.
I TNT sono classificati tenendo conto di diversi criteri come il tipo di fibra utilizzato, il processo di produzione e le proprietà fisiche del tessuto. Questi sono i principali tipi:
Sono diverse e di grande utilità le caratteristiche del Tessuto non Tessuto. È leggero, molto resistente ma anche elastico. È un tessuto che si fa apprezzare per la traspirabilità, la morbidezza e la durabilità. Resiste alle alte temperature. Se tinto, il suo colore resiste a lungo. È un tessuto non infiammabile e costituisce una barriera contro polvere, batteri e virus.
Proprio grazie alle caratteristiche ed ai vantaggi succitati, il TNT trova tante applicazioni, molto diverse tra loro. Per esempio si fanno fodere, componenti per le calzature ed è molto usato per la produzione di abbigliamento da lavoro come tute protettive, indumenti igienico sanitari e così via.
Sono diverse le materie prime che possono essere impiegate, tra queste segnaliamo il poliestere, la olefina, nylon, il rayon e il cotone, tra le altre. Le fibre da impiegare per produrre in TNT sono scelte tenendo conto delle loro proprietà che devono essere adatte all’utilizzo che si dovrà fare del prodotto finito.