È nostra opinione che la produzione del tessuto a maglia sia il cuore pulsante dell’artigianato tessile. Un cuore che pulsa con vigore nella fabbrica di tessuti, un luogo dove tradizione e innovazione s’incontrano e s’intrecciano proprio come se fossero dei fili. Tuttavia la struttura del tessuto a maglia è molto più che una sequenza di fili intrecciati come avremo modo di spiegare nel corso del nostro articolo che andrà a fondo sull’argomento con lo scopo di fornire un’informazione precisa e rigorosa.
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ToggleIl processo tessile che porta alla reazione di questo tessuto prevede che i fili (trama e catena) siano intrecciati per formare una struttura flessibile ed elastica. Questo tessuto è formato da una serie di maglie, boccole e riposo. Il gruppo di maglie disposto orizzontalmente è detto “rango” mentre il gruppo di maglie disposto verticalmente è detto “colonna”. Questo tessuto si divide in due categorie: tessuti in trama e tessuti in catena. I tessuti a trama si tessono un rango alla volta e se vengono tagliati, si smagliano. Nel caso dei tessuti in catena, invece, tutte le colonne sono tessute in simultanea. Se tagliati, i tessuti in catena non si smagliano.
Il tessuto a maglia ha diverse caratteristiche apprezzabili, per esempio, gli spazi tra i fili che compongono il tessuto conferiscono morbidezza, elasticità e traspirabilità. È anche un tessuto leggero e resistente. Inoltre la tecnica di tessitura a maglia dà modo di essere molto flessibili in fatto di design tanto da poter creare motivi e trame complesse. Molti si chiedono se il tessuto a maglia si restringe facilmente. La risposta è: dipende. Dipende da cosa? Dai materiali impiegati. Se il tessuto è in cotone, proprio per le caratteristiche di questo, si restringerà più di quanto potrebbe accadere con le fibre in poliestere. Poi è chiaro che le maglie, essendo caratterizzate da spazi vuoti tra i fili, hanno una certa propensione al restringimento rispetto ad altri tessuti che da questo punto di vista offrono maggiori garanzie.
Quello del tessuto a maglia è un “mondo vario” che si riflette in un’ampia gamma di applicazioni in fatto di abbigliamento ma anche dell’arredamento. Si va dai tessuti leggeri e traspiranti a quelli più robusti e strutturati. Andiamo a vedere quali e quanti tipi ci sono di tessuto a maglia:
Si tratta di una maglia scarsamente allungabile. Questo tessuto si caratterizza per una struttura più compatta e stabile rispetto ad altri tessuti ed è ottenuto mediante un intreccio più stretto ed una disposizione regolare dei fili. Ciò conferisce al tessuto più resistenza e struttura. Per le sue caratteristiche la maglia stabile è adatta per capi di abbigliamento strutturati come giacche e cappotti, uniformi e più in generale, abbigliamento professionale. Il tessuto è usato anche per la produzione di accessori e tessuti tecnici.
Il Jersey si caratterizza per la superficie liscia e la struttura morbida, si ottiene da un’unica serie di maglie. È un tessuto elastico, confortevole e traspirante. Le fibre usate sono varie, come cotone, lana e fibre sintetiche. Con il Jersey si possono realizzare T-Shirt, abbigliamento intimo e per bambini così come abbigliamento sportivo.
Come suggerisce il nome, la caratteristica principale di questo tessuto è la sua elasticità dunque, si estende facilmente e altrettanto facilmente recupera la forma. È un tessuto confortevole che si adatta al corpo, è leggero e traspirante. Trova applicazione nella produzione di abbigliamento sportivo, intimo, abbigliamento casual.
Questo tessuto, conosciuto anche come maglia elasticizzata a quattro vie ha una grandissima elasticità in senso multidirezionale. Dopo essere stata allungata torna velocemente alla forma originale. Assicura un’ottimo comfort e libertà di movimento. La maglia super elastica è leggera e perfetta per l’abbigliamento sportivo.
La maglia a coste si riconosce dal motivo a righe verticali, sovente in rilievo. Per creare le coste si fa ricorso ad una successione di maglie alte e basse. Se confrontata con una maglia standard, quella a coste è più elastica. Il tessuto ha una struttura tridimensionale, trattiene il calore e per questa ragione è consigliabile per i capi invernali.
Le differenze sostanziali stanno nel processo di produzione e nella struttura del tessuto. Il tessuto a maglia è prodotto attraverso l’impiego di aghi speciali che intrecciano trama e catena in modo interconnesso. Il risultato è una struttura flessibile. Il tessuto a navetta, invece, si produce con un telaio a navetta. La navetta fa passare il filo della trama attraverso i fili di catena. Il tessuto che si ottiene è più rigido e stabile rispetto alla maglia. La maglia è più elastica rispetto al tessuto a navetta.
Le fibre che si possono utilizzare sono diverse, queste sono scelte in base alle esigenze del produttore in accordo con il tipo di prodotto finito che si vuole ottenere. Tra le fibre comunemente utilizzate ci sono:
Le strutture di tessitura sono diverse, ciascuna con le sue peculiarità. Vediamo quali sono alcuni dei tipi fondamentali di strutture.