Ottomano

Il tessuto Ottomano ha le sue origini nell’omonimo impero, famoso, tra le altre cose, per la produzione di tessuti fin dal XIII Secolo. Se i primi tipi di questo tessuto erano fatti con cotone o lana, l’espansione dell’impero consentì incorporare nella produzione della stoffa le influenze di altre culture. Questo tessuto raggiunse una grandissima popolarità a partire dal XVI secolo.

Una curiosità che vale la pena menzionare è l’origine del nome. Secondo le fonti storiche, questo deriva da Osman I. Chi è costui, si potrebbe domandare qualcuno. Ebbene, Osman I fu il fondatore della prima dinastia degli Ottomani. All’interno del palazzo di Topkapi (Istanbul), residenza di Osman I, vi erano degli opifici che realizzavano tessuti pregiati recanti il marchio del sultano. Ma lasciamo il passato da parte per concentrarci sui tempi nostri. 

Che cos’è il tessuto Ottomano?

Facente parte della categoria dei cannellati, il tessuto Ottomano si caratterizza per la sua struttura a coste. Attenzione a non confonderlo con il Texture, cosa che accade non di rado. Più in generale, capita di credere che tutti i tessuti a coste siano Ottomani. Non è così. Prendiamo il caso del velluto a coste, che spesso viene chiamato Ottomano ma è un errore. Il velluto ha il pelo, cosa che non hanno i tessuti Ottomani. Tornando a noi, il tessuto ha delle coste orizzontali piatte divise da uno spazio. La spaziatura varia a seconda dei casi. Per dare un'idea, nello spazio di 1 cm il tessuto può presentare da 3 a 10 coste. Come detto, originariamente il tessuto era in lana o cotone ma oggigiorno è disponibile anche in seta o rayon. Le coste possono differire per spessore. La struttura del tessuto è densa e forte. 

Le caratteristiche del tessuto Ottomano

È un tessuto molto resistente, ma le sue caratteristiche (vale la pena ricordare la struttura a coste) naturalmente, non si fermano qui. Ha una struttura complessa e dettagliata ed è caratterizzato da colori vibranti scelti per dare vita e vivacità ai motivi geometrici e floreali che abbelliscono il prodotto. I materiali utilizzati sono diversi, si va dalla lana al cotone passando per la seta. I manufatti più pregiati sono impreziositi da fili d’oro e argento. Quanto detto aiuta a comprendere come la tessitura dell’Ottomano sia da considerarsi a tutti gli effetti una forma d’arte.

Aree di utilizzo del tessuto Ottomano

Se in principio gli abiti in tessuto ottomano trovano largo impiego per confezionare abiti cerimoniali indossati da persone facoltose, adesso è utilizzato anche nell'abbigliamento più comune, anche se spesso dal costo elevato. Non solo abiti ma anche accessori di moda, questo tessuto è spesso materiale per la realizzazione di borse, cappelli, scialli. Poco fa abbiamo detto che la tessitura di questa stoffa è da ritenersi una forma d’arte; ebbene, autentici esempi di arte tessile sono i tappeti, arazzi e pannelli decorativi fatti proprio con il tessuto ottomano. Vale la pena ricordare che questo tessuto un tempo era opera di abili artigiani ed era utilizzato per creare manufatti di grande pregio e bellezza. 

Cura del tessuto Ottomano

Per le sue caratteristiche il tessuto non tende a stropicciarsi. Le coste fanno sì che difficilmente si formino delle grinze e anche quando accade, il tessuto tende a riprendere la sua forma senza particolari difficoltà. È sconsigliata la stiratura in quanto potrebbe avere un effetto negativo sulle coste. Ma cosa dire riguardo alla pulizia? In effetti questo è un tema molto importante e assolutamente da non sottovalutare per non rischiare di rovinare il tessuto che grazie ad un'attenta manutenzione, durerà a lungo. Nel caso degli abiti, fatto salvo le istruzioni presenti sull’etichetta, il lavaggio in lavatrice è possibile. Naturalmente deve essere impostato un programma per capi delicati. Non è consigliabile l’esposizione diretta ai raggi del sole in quanto i colori potrebbero rovinarsi. La conservazione del tessuto richiede un ambiente fresco e asciutto. È preferibile servirsi di appositi sacchetti per indumenti o custodie traspiranti. Nel caso di tappeti o arazzi si raccomanda una pulizia regolare, meglio rivolgersi ad una tintoria per un lavaggio a secco. È consigliabile pulire con l'aspirapolvere la superficie ma utilizzando la potenza minima. 

Come viene prodotto il tessuto Ottomano?

Il processo di produzione del tessuto Ottomano prevede la tessitura realizzata con telai industriali, fatta eccezione per quei manufatti artigianali che prevedono l’impiego di un telaio manuale al fine di restare fedeli alle tecniche tradizionali grazie alle quali questo tessuto è diventato famoso e apprezzato in tutto il mondo. I motivi che andranno a impreziosire il prodotto finito sono progettati digitalmente prendendo spunto, in molti casi, dai motivi tradizionali Ottomani. La fase di ricamo e decorazione può avvenire tramite macchinari appositi oppure manualmente. È evidente che se parte del lavoro è fatta a mano, il costo del prodotto finito sarà maggiore così come maggiore sarà il pregio del prodotto. Per la colorazione, generalmente, ci si affida alla tintura ad immersione. Dopo la fase della colorazione segue quella della finitura con la quale si eliminano anche eventuali imperfezioni.