Si può essere portati a pensare che quando si parla di tecnologia tessile si fa riferimento ai giorni nostri o tutt’al più dalla Rivoluzione Industriale in poi. In verità, bisogna andare molto più indietro nel tempo, fino al Neolitico quando si comincia ad usare il fuso a piattello per filare le fibre vegetali che venivano tessute su telai a pesi. Detto questo, non vogliamo spaventare chi legge, nel nostro articolo non partiremo da così lontano, tanto meno ci guarderemo indietro in quanto vogliamo parlarvi del futuro della tecnologia tessile. Certo, magari qualche riferimento al presente sarà necessario ma vogliamo guardare a ciò che sarà questa tecnologia tessile piuttosto che preoccuparci di ciò che è stato.
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ToggleLa tecnologia tessile è un percorso accademico che forma gli studenti mettendo a loro disposizione gli strumenti del sapere necessari ad affrontare un ambiente commerciale globale che prevede progettazione, sviluppo e fabbricazione di prodotti che possano trovare applicazione negli ambiti più disparati come, per esempio, la medicina, l’automotive il settore aerospaziale, l’architettura, lo sport, l’abbigliamento etc.
In sintesi, cosa fa un programma di tecnologia tessile? Crea un filo conduttore tra la conoscenza dei materiali della scienza e delle tecnologie di lavorazione delle fibre con la progettazione e lo sviluppo dei prodotti. Chi studia tecnologia tessile acquisisce le competenze necessarie all’applicazione, alla selezione dei materiali e delle tecnologie adeguate da impiegare in fatto di progettazione e metodi di produzione di prodotti in ambito tessile tecnico, tessile medico e catena di approvvigionamento tessile a seconda dell’area di specializzazione scelta.
Nel corso degli anni l’industria tessile, indubbiamente, ha avuto un impatto negativo sull’ambiente. L’industria tessile ha inquinato acqua ed aria, ha immesso gas serra e scaricato sostanze chimiche. La tendenza, adesso, sta invertendo la rotta grazie alla digitalizzazione di massa che ha interessato il settore tessile così come grande merito va dato ai nuovi strumenti che ruotano intorno all’Intelligenza Artificiale, all’IoT, alle tecnologie 3D ed all’analisi dei dati. Queste tecnologie se da un lato hanno migliorato la produzione, dall’altro hanno permesso un maggior rispetto degli standard di sostenibilità. Vediamo quali sono le principali innovazioni a sostegno della sostenibilità nella tecnologia tessile:
Molti produttori hanno capito l’importanza di introdurre nuovi materiali con ridotto impatto sull’ambiente se non completamente ecocompatibili. Lo sviluppo di nuove fibre che siano ecologiche, resistenti, leggere, meccanicamente flessibili e semplici da lavorare, è diventato una priorità che trova risposta nella tecnologia tessile. I nuovi tessuti, inoltre, hanno proprietà particolari come la conduttività elettrica e capacità sensoriali. La versatilità delle innovazioni tessili si palesa in abiti realizzati con cotone idrofobico, tessuti antimicrobici ed a base vegetale. Queste innovazioni, oltre ad essere sostenibili dal punto di vista ambientale, sono anche valide commercialmente e perfette per la produzione in larga scala.
Le nuove tecnologie hanno permesso di realizzare dei tessuti Smart che possono interagire con tessuti connessi e il corpo umano. Cosa fanno gli abiti intelligenti? Attraverso dei sensori IoT raccolgono i dati biometrici e fisici di chi li indossa così da monitorare le attività e lo stato di salute. A ciò bisogna aggiungere la possibilità di incorporare nanomateriali, biotecnologia e microelettronica per migliorare l’interconnessione tra i componenti.
Grazie ai processi ad alta velocità e all’efficienza energetica che contraddistingue la produzione avanzata di abbigliamento, si riduce l’impatto sull’ambiente. I vecchi sistemi di produzione vengono soppiantati da nuovi quali, quelli basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione così come software innovativi, stampa digitale e dispositivi robotici. Tutti questi nuovi strumenti favoriscono l’automazione e la precisione tanto nel controllo qualità quanto nella produzione e nella gestione delle risorse umane. Tutto ciò va in favore della sostenibilità ambientale.
La domanda di abbigliamento a basso costo è cresciuta vertiginosamente. Per rispondere a tale domanda, molti marchi hanno sviluppato catene di forniture capaci di produrre e distribuire grossi volumi di abbigliamento fatto con fibre sintetiche o a base di petrolio. Tutto ciò è insostenibile per l’ambiente. A tale scopo sono state messe a punto delle strategie che favoriscono il passaggio dalla fast fashion ad un’economia circolare e a sistemi di circuito chiuso. Molte startup hanno introdotto pratiche ecosostenibili. Esempi sono quei produttori che impiegano fonti di energia rinnovabile e tecnologie incentrate sulla blockchain che sono trasparenti e tracciabili. Ci sono, poi, algoritmi in grado di abbinare i prodotti a dei fornitori approvati. Questi algoritmi tracciano lo status degli ordini e gestiscono la produzione end-to-end.
Le tecnologie 3D hanno avuto un forte impatto in termini di efficienza della produzione e progettazione tessile. Una stampante 3D permette di sperimentare forme, prototipi e strutture. La possibilità di impiegare materiali ecologici con le tecnologie 3D consente di azzerare gli sprechi. Grazie ai software di progettazione 3D, i capi di abbigliamento possono essere visualizzati prima della produzione, dunque prima che si producano tessuti e i conseguenti rifiuti. Tutto ciò evita il rischio della sovrapproduzione, riduce i tempi di vendita del prodotto e riduce i costi operativi.
Grazie alle nuove tecnologie si possono rivelare i difetti del prodotto. Gli algoritmi di apprendimento automatico sono capaci di identificare i modelli operativi adatti e migliorare i processi produttivi. La IA traccia il comportamento dei consumatori in base a questo fornisce le raccomandazioni necessarie a soddisfare le esigenze del suddetto consumatore. In tutto ciò, l’analisi dei dati permette di migliorare i flussi di lavoro, monitorare la manodopera e migliorare così la qualità di ciò che si produce.
Innovazioni come il campionario digitale e gli showroom virtuali che sfruttano la tecnologia AR/VR migliorano l’efficienza del marketing ed abbattono i costi. Applicare le tecnologie immersive alla moda riduce gli sprechi in quanto gli oggetti fisici sono sostituiti dai beni digitali.
L’automazione industriale migliora l’efficienza operativa e riduce i costi di produzione. Applicata all’industria tessile, l’automazione consente di:
I tessuti moderni godono di tecnologie un tempo inimmaginabili. Oggi possiamo indossare tessuti con filtri UV ma anche antibatterici. Non è finita perchè potete optare per tessuti repellenti mentre per il benessere dell’ambiente, in commercio ci sono capi di abbigliamento realizzati con tessuti biodegradabili.
L’automazione e la robotica sono elementi fondamentali per restare competitivi nell’industria dell’abbigliamento e non solo. Si tratta di due aspetti fondamentali quando si parla di tecnologia tessile. Robotica ed automazione aumentano l’efficienza della produzione riducendo significativamente il rischio di difetti di fabbrica nel prodotto finito. Più in generale, si riduce il costo dell’intero processo di produzione aumentando la competitività.